Sei un giovanissimo appassionato di tecnologia? O un genitore che ha voglia di far scoprire al proprio figlio le magie del digitale? In entrambi i casi potrà tornarti utile avere qualche consiglio di lettura per imparare a conoscere – da diverse prospettive – quel variegato mondo costruito a partire da piccoli e semplici bit. Con i suoi pregi e i suoi difetti.
Partiamo dal romanzo, il genere più coinvolgente e più efficace anche per veicolare messaggi importanti. Una lettura indispensabile – anche perché parliamo di un grande classico della letteratura – è “1984” di George Orwell, pubblicato in Italia inizialmente da Mondadori. La distopia per eccellenza racconta di un mondo futuro (l’anno è il 1984, appunto, perché il libro è stato scritto nel 1949) governato dal regime totalitario del Grande Fratello. La sorveglianza di massa, la verità manipolata (anche detta post-verità), il culto della personalità accresciuto da un uso strategico dei mezzi di comunicazione, gli schermi ovunque. Sono tantissimi gli spunti di riflessione sulla società moderna che offre questa storia, immaginata in un tempo in cui ancora il web non esisteva.
Per comprendere le tantissime sfaccettature di 1984 puoi guardare questo video della Bbc dove il romanzo è analizzato dallo scrittore ed editorialista Dorian Lynskey.
Decisamente più recente – e moderno – è il romanzo “Il Cerchio” di Dave Eggers, edito Mondadori. Anche qui si disegna un mondo futuro dove questa volta il protagonista non è un dittatore ma un colosso della tecnologia che ha creato una rete di social network e servizi che ha l’obiettivo dichiarato di raggiungere la trasparenza totale. Ma gli slogan, in questo caso e non solo, spesso nascondono conseguenze molto pericolose.
Per avere un rapido riassunto ben fatto di questo libro puoi guardare questa animazione creata dal Centro di lingua inglese del Politecnico di Hong Kong.
Dalla finzione alla realtà. “Errore di sistema” è l’autobiografia di Edward Snowden (Longanesi), che nel 2013 ha divulgato migliaia di documenti classificati che dimostravano come la Cia e l’Nsa – la National Security Agency, quell’agenzia che si occupa della sicurezza nazionale degli Stati Uniti – avessero creato e portato avanti un vero e proprio programma di sorveglianza di massa. Scatenando il cosiddetto DataGate.
La sua storia è raccontata da lui stesso nell’autobiografia Errore di Sistema, pubblicato nel 2019 da Longanesi. Qui potete trovare l’intervista pubblicata dal Guardian nel 2013, appena dopo lo scoppio del DataGate.
A proposito di grandi personalità nel mondo della tecnologia, se Edward Snowden rappresenta il whistleblower per eccellenza – termine che indica coloro che, dall’interno di una società o un’organizzazione, denunciano attività illegali o dannose – Elon Musk è invece il nuovo simbolo dei Ribelli della Silicon Valley. Quelle personalità tanto forti quanto estrose che hanno stravolto la nostra vita quotidiana con le loro intuizioni. Il libro “Ribelli. Nella testa di uomini e donne che inventano il futuro” (Sperling & Kupfler) racconta le storie di alcuni di loro, da Elon Musk fino d Albert Einstein e Marie Curie.
Se vi piacciono le storie di outsider che si trasformano in grandi geni della storia, puoi ascoltare il podcast F***ing Genius, prodotto da StorieLibere.fm.
Una buona cultura tecnologica prevede di scoprire, oltre che i protagonisti di questa rivoluzione digitale, anche le sue innovazioni più recenti. Un esempio sono i bitcoin. E ci sono due libri scritti apposta per far comprendere, anche ai più giovani, la storia e le potenzialità di queste monete virtuali. E sono “Da Zero alla Luna. Quando, come, perché la blockchain sta cambiando il mondo” (Feltrinelli), e “Bitcoin: The future of Money?” (lo trovi su Amazon). Da leggere in lingua originale perché anche l’inglese è una competenza fondamentale di questi tempi.
Ma la vera rivoluzione è dietro al bitcoin, ed è la blockchain. In questo approfondimento del Corriere della Sera la giornalista Milena Gabanelli spiega come funziona.
Uno dei grandi rischi, per i ragazzi alle prese con lo smartphone e i social, si chiama cyberbullismo. Tematica complessa, viene trattata in modo delicato ma intelligente nel romanzo “Viola nella Rete” della professoressa Elisabetta Belotti.
Se vuoi scoprire i rischi legati al cyberbullismo da una storia vera e non immaginata, c’è la testimonianza di Alessia raccolta dalla Polizia di Stato.
Lo smartphone è un prezioso strumento ma può diventare un’arma, che può colpire gli altri o la stessa persona che lo tiene in mano. “Vietato ai minori di 14 anni” (Einaudi Ragazzi) dello psicoterapeuta Alberto Pellai cerca di spiegare ai genitori ma anche ai ragazzi perché servono delle regole e dei limiti per utilizzarlo.
Per avere un riassunto delle motivazioni di Pellai per cui dare ai minori uno smartphone prima dei 13 anni è un “rischio enorme” puoi leggere il suo articolo sul Corriere della Sera.