L’idea che sta alla base dell’economia circolare è semplice: eliminare gli scarti e, anzi, renderli una ricchezza. Da riutilizzare per creare nuovi prodotti. La sua realizzazione è decisamente più complessa, ma necessaria in un mondo dove – solo in Unione europea – produciamo 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti al giorno. Serve un diverso modello di business, un’attenzione al riciclo, nuove regole come il diritto alla riparazione, che pone l’accento su una specifica tipologia di rifiuto, in crescita e decisamente inquinante: quello elettronico. Il modello dell’economia circolare viene in realtà da lontano: lo immaginava già negli anni ’70 l’architetto Walter Stahel nel libro “Economia circolare per tutti” (Edizioni ambiente).
Per capire, in modo semplice, come funziona l’economia circolare e come può beneficiare la nostra vita economica e non solo, puoi guardare questa animazione dell’Agenzia europea dell’ambiente.