Salvare dall’inquinamento il nostro Pianeta è un processo lungo e complesso, che mal si scontra con l’urgenza di trovare soluzioni ecosostenibili e con la varietà infinita di problemi da analizzare e sciogliere. Tra le fonti di emissioni più impattanti c’è il trasporto di cose ed esseri umani. Se si considera che l’80 per cento delle merci, a livello globale, viaggia via mare, è paradossale pensare che il trasporto marittimo sia rimasto per tanti anni fuori dai trattati internazionali sui cambiamenti climatici. C’è chi però sta proponendo nuove idee, prendendo esempio dal passato e traghettarci nel futuro. Gli antichi velieri sfruttavano il vento e dunque alla propulsione eolica si sta guardando per rivoluzionare la navigazione commerciale. Ad oggi, già una trentina di aziende stanno sperimentando nuove vele che accumulano energia “green” attraverso turbine eoliche e altre tecnologie.
Per esempio, la società britannica Smart Green Shipping ha sviluppato un sistema chiamato FastRig che abbina vele rigide in fibra di carbonio e fibra di vetro con un software che, attraverso l’analisi dei dati, prevede la direzione e la forza dei venti per accumulare più energia possibile. L’americana CoFlow Jet ha invece creato degli enormi cilindri di metallo – una sorta di fumaioli hitech – che “aspirano” il vento proveniente da qualunque direzione per poi trasformalo in energia. L’olandese NorsePower ha adottato la stessa soluzione, ma con un solo cilindro verticale che non rimane fisso ma ruota sul proprio asse per creare una forza aerodinamica. Poi ci sono le vele alari della francese Zéphyr & Borée che sfruttano l’energia eolica e un motore a basse emissioni.
C’è già una sperimentazione avviata di queste nuove tecnologie, che hanno l’obiettivo di rendere più sostenibili i viaggi via mare. Il 21 agosto 2023 è partita per il suo primo viaggio “green” un veliero hitech della società di spedizioni Cargill, dotata di vele rigide sviluppate da BAR Technologies. Salpata in Cina, destinazione Brasile, il tragitto è durato circa sei settimane ed è il primo vero test delle imbarcazioni a energia eolica. L’industria è “avviata verso la decarbonizzazione” ha dichiarato soddisfatto Jan Dieleman, presidente della Cargill.