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Prosperità e crescita economica
Sviluppo tecnologico e innovazione

Cottura passiva della pasta, ora c’è un dispositivo smart per risparmiare gas

19 Ottobre 2022
Federico Cella, Michela Rovelli

Digitale e tradizionale a braccetto possono rivoluzionare il mondo. Anche a cominciare da un semplice piatto di pasta. È l’idea della cottura passiva, già sostenuta sulle piattaforme social dal premio Nobel Giorgio Parisi (https://www.corriere.it/cook/news/22_settembre_03/cuocere-pasta-fuoco-spento-consiglia-social-anche-premio-nobel-giorgio-parisi-646c7704-2b76-11ed-b268-2b12bb5640dc.shtml): si accende sotto l’acqua, la si porta a ebollizione e dopo pochi minuti la si spegne. Gli spaghetti andranno a cottura comunque, mentre il Pianeta (e la bolletta) ringrazia per il risparmio di emissioni. Un marchio italiano come Barilla ha sposato questa campagna (https://www.barilla.com/it-it/cottura-passiva), arrivando ad associare all’antico metodo di cottura un dispositivo smart che – posto sopra la pentola, in dialogo con il nostro smartphone – ci detta i tempi adatti: di quando l’acqua bolle (dunque è tempo di buttare la pasta), quando spegnere il fornello e quindi il momento esatto in cui la pasta sarà cotta a puntino. Secondo l’azienda di Parma un uso costante della cottura passiva – valido non solo per la pasta – può portare a ridurre fino all’80% le emissioni di CO2 nell’ambiente.

Ecco il tutorial su YouTube: