Il padre, chimico, nel 1963 ricevette il Premio Nobel - insieme al collega tedesco Ziegler - per le ricerche sui polimeri. Il figlio, ingegnere, dal 1996 ha iniziato a creare il suo sogno ora diventato realtà: un territorio rurale completamente gestito con soluzioni naturali. Giulio Natta era conosciuto come il “Padre della plastica”, il figlio Giuseppe - deceduto nel marzo del 2022 - dalle parti di Giussago (Pavia) era semplicemente “L’Ingegnere”. Qui sorge il “Giulio Natta Innovation Center”, quella che viene definita la prima NBS Valley italiana, una tenuta nature based solutions da 1700 ettari gestita con tecniche da millennio precedente.
Il viaggio indietro nel tempo è stato compiuto grazie a tecnologie decisamente di questo millennio. Simbiosi è la società che gestisce questo spazio multi-funzionale e in questo territorio ha replicato - recuperando risorse dagli scarti e producendo energia da fonti rinnovabili innovative - quello che farebbe la natura senza l’intervento umano. In questo modo la tenuta da un lato ottiene risparmi di energia, acqua, materiali e suolo, mentre dall’altro produce mediamente per ettaro il 36% in più di derrate alimentari (riso, granoturco, mais), perché il terreno ha ricostruito la fertilità originaria. La fertilità aumentata è dovuta anche alla biodiversità: nel Centro di Giussago vivono stabilmente 180 specie animali. Che prendono il cibo dal terreno, ne estraggono gli elementi nutritivi, fosforo azoto e potassio, e li riportano sul territorio attraverso il ciclo dell’alimentazione. In più, il terreno fertile è in grado di stoccare un numero maggiore di CO2. Al punto che alcuni studi hanno calcolato che se l’agricoltura nel mondo venisse fatta in modo rigenerativo, senza ribaltare le zolle e usare insetticidi, verrebbe raggiunta la metà degli obiettivi sull’aumento della temperatura previsti dalla Cop, la conferenza annuale sui cambiamenti climatici.
Il lavoro nella tenuta, disegnata anni fa da Natta insieme al manager e cognato Piero Manzoni utilizzando anche testi antichi e iconografie delle epoche passate, insegna anche nuovi metodi e tecniche, su cui lavorano le startup presenti nell’Innovation Center. Il tutto si traduce in nuove tecnologie brevettate che sono valse nel 2003 l'Euroducks International Wetland Conservation Aeard, una sorta di Nobel per l'ambiente. Simbiosi è riuscita a estrarre elementi nutritivi e sostanze organiche dagli scarti attraverso una tecnologia e un impianto proprietario (con una capacità da 120 mila tonnellate) che permette di produrre un fertilizzante tissotropico - ossia con densità variabile - che può essere iniettato nel terreno senza bisogno di rivoltare le zolle. Un altro brevetto è legato invece all’utilizzo dell’acqua, ottimizzato tra estate e inverno. L’acqua della falda tutto l’anno ha una temperatura costante tra i 12 e 14 gradi: facendola girare in pompe alimentate dal fotovoltaico, produce caldo o freddo senza bisogno della rete elettrica. E viene utilizzata per riscaldare o raffrescare a seconda delle stagioni. L’invito dunque è di farci un giro per capire come un ritorno al passato può essere di grande utilità per il futuro. L’indirizzo è Località Cascina Darsena, a Giussago, Pavia.