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Sviluppo tecnologico e innovazione

I film e le serie tv per i ragazzi che amano la tecnologia

26 Maggio 2022
Federico Cella, Michela Rovelli

La fantascienza, anche su piccolo e grande schermo, non è mai stata un affare per ragazzi. Almeno, così è stato fino al 1977, anno d’uscita di Guerre Stellari. Ma l’anno che ha fatto da discrimine è stato forse il 1982, quando Steven Spielberg – amico non a caso del George Lucas di Star Wars – portò al cinema E.T. L’Extraterrestre. In quel momento i “mostri” divennero ufficialmente (anche) buoni, le astronavi e i viaggi nello spazio fantasie aperte a tutti. La sequenza degli anni Ottanta fu poi commovente: Tron (1982), WarGames (1983), Ghostbuster (1984), Gremlins (1984), Terminator (1984), Ritorno al Futuro (1985), Navigator (1986). Facendo un salto di 40 anni, vogliamo costruire un piccolo percorso tra film e serie tv utili e dilettevoli, per capire dove sta andando ora la fantascienza. E dunque, con lei, la scienza e il digitale. Perché non ci sono invenzioni narrative migliori di quelle che prendono spunto dalla realtà.

Per iniziare questo sentiero, non c’è riferimento migliore di Black Mirror, la serie Netflix su un futuro distopico terribilmente simile alla nostra realtà. Perché la serie antologica di Charlie Brooker, in onda in Italia 10 anni fa con la prima puntata, fa la differenza? Perché a differenza dei titoli “favolistici” di cui sopra, segna l’inizio di una fantascienza dal taglio critico anche per le nuove generazioni: in totale 22 episodi, ognuno a sé stante, che vanno dallo humor britannico all’evoluzione dei social, tanto drammatica proprio perché raccontata nel modo patinato di Instagram.

Per avere provare a capire quello che intendiamo, ecco una scena dello speciale di Natale del 2021.

Anche The Circle racconta bene ai ragazzi e alle ragazze un possibile futuro verso il quale stiamo andando: la nostra vita diventa “trasparente” perché costantemente vissuta online. Unico problema: tutto questo mondo digitale è ospitato sui server di una sola azienda. Ci piace l’idea? Per trovare la risposta giusta è decisamente meglio leggere il libro di Dave Eggers (Il Cerchio, Mondadori, 20 euro) che vedere il discutibile film – con tanto di Tom Hanks ed Emma Watson – uscito nel 2017.

Per averne un assaggio qui comunque trovate il trailer.

Per tornare a climi allegri, pur nel racconto di futuri che eviteremmo volentieri, ecco di nuovo Steven Spielberg e la sua trasposizione cinematografica di Player One, romanzo di Ernest Cline che su schermo si chiama Ready Player One e arriva nel 2018. Qui la storia è leggera, le avventure di Wade Watts e dei Gunter sono mirabolanti, con computer grafica di primissimo livello. Nel metaverso si può essere ciò che si vuole. Bello, ma il costo da pagare – persone che vivono dentro a roulotte ammassate una sull’altra, con droni che distribuiscono pizza – sembra un po’ tanto alto.

Scene mozzafiato e finale non tanto a sorpresa, alla Spielberg: ecco il trailer di Player One.

Parliamo ora di cartoni animati, e qui arrivano nei mesi recenti due chicche molto interessanti. Passiamo via veloci su Ron – Un amico fuori programma, film disponibile su Disney + dall’autunno 2021, una bella favola che fa riflettere sull’eccesso di digitale nella nostra vita. Un focus migliore volevamo regalarlo a I Mitchell contro le Macchine, volendo una sorta di Matrix in chiave umoristica ma con le radici ben piantate nella nostra società attuale (pur in versione americana). L’intelligenza artificiale Pal decide che gli esseri umani non meritano di vivere sulla Terra e li cattura con l’idea di spedirli (spedirci!) nello spazio. A salvare la situazione sarà una bizzarra famiglia la cui forza risiede nella somma delle differenze: l’uniformità del digitale si combatte con i talenti.

Per vedere i Mitchell in azione, ecco qui il trailer del film uscito su Netflix nel 2021.

Chiudiamo la nostra rassegna con quello che è ormai diventato un classico: la storia raccontata da Pixar del robottino Wall-e. Se non l’avete visto, correte su Disney + per recuperare: è dolce, forse un po’ lento dati i canoni attuali, ma profondo. Anche più di quanto ci aspetteremmo da un cartone. La Terra è un cumulo di rifiuti, l’umanità vive su enormi astronavi. Il mondo che era diventa un eterno spettacolo televisivo, da vedere rigorosamente seduti su una poltrona mobile. E quello che erano i sentimenti e le relazioni? Ce li ricorda un robot, piccolo, muto e dai movimenti che ricordano Charlie Chaplin.

Da vedere, qui intanto il trailer (la cui risoluzione tradisce gli anni: era il 2008).