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Sviluppo tecnologico e innovazione

Italiani nello spazio

21 Agosto 2023
Federico Cella, Michela Rovelli

Il rapporto tra l’Italia e lo spazio ha una lunga e virtuosa storia. Che da Galileo Galilei arriva a Samantha Cristoforetti e va oltre. L’ultimo capitolo in ordine di tempo è stato scritto da Virgin Galactic, la divisione di turismo spaziale che fa capo al gruppo di Richard Branson. A bordo della navicella lanciata a fine giugno 2023 c’erano ben quattro italiani, appartenenti all’Aeronautica Militare e al Cnr, per svolgere alcuni esperimenti in assenza di gravità. Tra membri dell’equipaggio e piloti, il numero di connazionali ha permesso di segnare il record del maggior numero di italiani nello spazio contemporaneamente. Anche se va detto che -  tecnicamente - non è corretto parlare di spazio visto che le navicelle Virgin arrivano e non vanno oltre un’altezza suborbitale.

Oltre dunque al pilota, alla guida della navicella Unity, Nicola Pecile, erano a bordo il colonello Walter Villadei, il tenente Colonnello Angelo Landolfi, medico, e Pantaleone Carlucci, ingegnere e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche. I tre italiani hanno avuto il compito di condurre 13 esperimenti che esaminano gli ambiti della termofluidodinamica, della biomedicina e dello sviluppo di materiali innovativi e sostenibili in condizioni di microgravità.

La missione, denominata Galactic 01, ha permesso dunque la conduzione dello studio di ricerca dell'Aeronautica Militare italiana e del Cnr denominato "Virtute 1". Uno degli italiani indossava una tuta speciale (made in Italy, dalla startup marchigiana Spacewear) che misurava i dati biometrici e le risposte fisiologiche mentre un altro eseguiva test utilizzando sensori per monitorare la frequenza cardiaca, la funzione cerebrale e altre metriche in microgravità. Il terzo studiava come certi liquidi e solidi si mescolano in quella gravità molto debole. Un piccolo traguardo che conferma il rapporto importante tra il nostro Paese e quello che a tutti gli effetti appare come essere il prossimo terreno di conquista dell’umanità. Lo spazio. Non più così lontano, come ha sottolineato anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "Congratulazioni all'Aeronautica Militare, al Consiglio Nazionale delle Ricerche e a tutto il personale coinvolto per il successo della missione Virtute 1. Un traguardo che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra nazione del volo suborbitale".