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Educazione

Smartphone al bando, la scelta di Eton

03 Settembre 2024
Federico Cella, Michela Rovelli

L’Eton College lo conoscono tutti, è stata ed è la scuola della classe dirigente britannica, lì hanno studiato i principi William ed Harry, è un’istituzione fin dal 1440, anno di nascita. Ma il 2024 è destinato a diventare un altro anno memorabile per il college inglese: da settembre infatti a tutti gli alunni che frequentano il primo anno sarà vietato l’utilizzo dello smartphone. Anzi, sarà proprio vietato possederlo all’interno degli spazi scolastici. Al suo posto, la scuola – per la modica retta da qualche decine di migliaia di euro all’anno – fornirà dei cosiddetti dumbphone, i “telefoni stupidi” capaci solo di telefonare e inviare sms. Nello specifico si tratta di Nokia, vecchia gloria pre-iPhone, a cui verrà associato un iPad per svolgere quella parte di compiti che richiede accesso alla Rete.

La nuova regola va ad aggiungersi a quelle già vigenti all’Eton sull’utilizzo degli smartphone da parte degli studenti, ossia la tassativa consegna dei dispositivi al personale scolastico prima di andare a dormire. E ovviamente la sparizione di ogni tipologia di telefono nel momento in cui iniziano le lezioni. La decisione va di pari passo a scelte simili operate da diverse istituzioni scolastiche su tutto il territorio della Gran Bretagna, dagli istituti irlandesi che vietano – d’accordo con i genitori – il possesso di telefoni almeno fino ai 12 anni d’età, fino ad arrivare al John Wallis Church of England Academy di Ashford dove i ragazzi e le ragazze sono invitati a riporre il proprio smartphone all’interno di un sacchetto con chiusura magnetica a tempo. Si aprirà solo una volta finita la giornata di studio.

La spiegazione di queste scelte, del tutto intuitive soprattutto se si frequentano ragazzi in età adolescenziale e le loro abitudini ad avere sempre il capo chino sullo schermo, vengono esplicitate da Mike Grenier, il vicedirettore di Eton che ha mandato una lettera ai genitori dei rampolli inglesi. «Se usati responsabilmente e con moderazione, gli smartphone possono essere una parte fondamentale della vita dell'adolescente moderno e possono creare reti sociali positive e dare accesso a notizie e opinioni da tutto il mondo. Tuttavia, nonostante questi aspetti positivi, esistono anche sfide e potenziali aree di preoccupazione, in particolare per quanto riguarda la socializzazione, l'abuso e l'uso eccessivo, e l'impatto sulla salute fisica e mentale». Gli stessi temi che racconta una recente ricerca della Società Italiana di Pediatria, da dove  emerge “in maniera inequivocabile” che più tempo bambini e adolescenti passano sui dispositivi digitali, più alti livelli di depressione vengono segnalati.