È un’abitazione piuttosto grande, misura 160 metri quadri divisi su due piani. All’esterno si presenta come una villetta dal design futuristico, con pareti curve su cui si aprono finestre e balconi. Ma la sua particolarità è un’altra: questa casa, che si trova a Beckum – nella regione tedesca della Renania Settentrionale-Vestfalia – è il primo edificio residenziale completamente stampato in 3D. Una tecnica nuova e preziosa, che rappresenta una rivoluzione per il settore edilizio, abbattendo costi e tempistiche.
L’abitazione, realizzata dallo studio di architettura Mense-Korte, si chiama 3D-Druck-Haus e il suo principale segreto è uno speciale calcestruzzo pressurizzato, ottenuto sfruttando la costruzione a strati tipica della stampa 3D. Lo strumento impiegato è piuttosto grande: una stampante larga 12,5 metri. Per l’isolamento termico, tra le pareti interne è stato inserito un altro materiale. Della perlite in roccia vulcanica espansa. Il tetto è invece fatto di un vetro espanso riciclato.
Dicevamo delle tempistiche, ridotte davvero al minimo con questa nuova tecnica. In totale ci sono volute 100 ore di stampa per realizzare la 3D-Druck-Haus. Poi è stato necessario un periodo di raffinamento, a cura di alcuni artigiani. Nel giro di otto mesi, la casa era pronta per essere abitata. “Ora dobbiamo acquisire esperienza con l'edificio e affermare il processo di produzione sul mercato, perché solo un maggior numero di alloggi garantisce affitti accessibili – ha dichiarato il ministro della Patria, degli affari municipali e dell’edilizia della Renania settentrionale-Vestfalia, Ina Scharrenbach, che ha inaugurato l’edificio - Non bisogna allentare la pressione per dare sempre nuovi impulsi a tutti coloro che lavorano nel settore delle costruzioni con nuovi progetti”.
Se è vero che quella di Beckum è il primo edificio residenziale interamente stampato in 3D, bisogna però ricordare un precedente importante. Nel 2021, a Eindhoven (in Olanda), una coppia era entrata nella sua nuova casa progettata da Milestone Project: 95 metri quadri, con un ampio soggiorno e due camere da letto. Rivoluzionaria poiché già in questo caso tutti i muri esterni erano stati realizzati con questa tecnica, mentre per gli spazi interni ci si era affidati a metodi più tradizionali. Sempre in Olanda, ricordiamo anche il progetto del primo ponte d’acciaio stampato in 3D, lungo 12 metri e destinato al passaggio pedonale. Sono stati necessari sei anni di lavoro per creare questa opera architettonica nel quartiere a luci rosse di Amsterdam, inaugurato sempre nel 2021 dal taglio del nastro di un robot armato di forbici.