Nell'era digitale non siamo utenti ma prodotti. Le piattaforme ci usano: raccolgono i nostri dati e profilano per vendere di più. Tutto questo in barba alla nostra privacy, spesso mettendo a repentaglio anche reputazione e sicurezza.
Possiamo fare qualcosa per contrastare questo strapotere? La tecnologia non è solo il problema ma, volendo, anche la soluzione: per ogni software che ci sfrutta (qualcuno parla addirittura di “plusvalore digitale”) ne esistono altri, spesso liberi e gratuiti, che permettono di tornare in controllo della nostra vita digitale. Anche il digital marketing e la pubblicità online sfruttano i bias cognitivi degli utenti per vendere di più: quali sono i loro trucchi e come contrastarli?
L'intervento vuole raccontare l'algocrazia ed esplorarne le evoluzioni future.
Gianluigi Bonanomi, classe '75, è un consulente e formatore sulla comunicazione digitale. Dopo la laurea con tesi sulle relazioni on-line conseguita tra i due millenni, ha lavorato per una dozzina d'anni nel settore dell’editoria informatica come giornalista professionista (Computer Idea e altri). Ha scritto alcuni saggi e manuali su cultura digitale, Internet e social media per diversi editori, tra i quali Mondadori, FrancoAngeli e Hoepli, ed è direttore della collana "Fai da tech" di Ledizioni.
Attualmente si occupa di formazione aziendale sulla comunicazione digitale (uso strategico di LinkedIn in particolare) per diverse realtà di formazione sul digitale, compresa la Fastweb Digital Academy, ed è il Ceo della startup Link&Lead. È titolare della cattedra di Net Marketing dell'Accademia SantaGiulia di Brescia.
Sito Web: www.gianluigibonanomi.com